L’inutile strage

Questo il titolo della Mostra che un gruppo di ospiti ha visitato venerdì 5 giugno.

Ad accogleirci cordialemnte e ad accompagnarci con grande professionalità e competenza in amteria il signor Giuseppe Valentini, Presidente del Gruppo Culturale Per Bozzolo, ed il Generale di Brigata dei Carabinieri, oggi in pensione, Signor Boselli.

L’occasione: i cento anni dell’entrata in Guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale.

L’intento: raccontare una storia, di morte, sofferenza, distruzione.

Non una mostra celebrativa sulla guerra, nemmeno un’arma è stata volutamente messa in esposizione, ma una mostra commemorativa, per ricordare e onorare il sacrificio di tante giovani vite.

Aprono la mostra una serie di giornali d’epoca con la disputa tra interventisti e neutralisti.

Altri documenti interessanti: le elttere dal fronte, passate sotto censura; i familiari, infatti non dovevano sapere tutto…

Ma anceh molti oggetti: equipaggiamento per difendersi dal freddo, barelle per il trasporto dei feriti, attrezzatura per il primo soccorso, il telefono per comunicare dalla trincea al campo base, el selle per i muli che trasportavano rifornimento di viveri o munizioni.

La sezione dedicata all’arma dei Carabinieri non poteva lasciarci indifferenti: non abbiamo resistito al desiderio di fare una foto con il tradizionale cappello da parata.

Interessante anche la sezione dedicata alla scuola; perchè la guerra condiziona non solo la vita di chi combatte al fronte, ma anche di tutti coloro che, pur rimanendo a casa, ne subiscono le conseguenze.

Così come è accaduto epr tutti quegli alunni che hanno dovuto abbandonare i banchi di scuola per andare a lavorare nei campi, al posto dei apdri chiamati alle armi!

A chiusura una sezione dedicata a Don primo Mazzolari, pure lui passato dal travaglio interiore che lo vide prima interventista e poi, dopo al morte defl fratello peppino sul monte Sabotino, convinto oppositore di ogni guerra.”Tu non uccidere” il titolo del suo libro pubblicato nel 1950, che raccoglie tutte le sue riflessioni sul tema.